Perdonami, ma mi sfugge l'attinenza al problema delle tue ultime riflessioni, che per altri versi comprendo e condivido. Ma credo sia un problema.mio.
Ad ogni modo, per fugare ogni dubbio,, ho formattato e ho reiniziato tutto daccapo.
Arrivato al punto di installare systemd-boot, tuttavia, anziché eseguire il classico "chroot" e lanciare il consueto "systemd-boot install", ho preferito procedere in modo del tutto manuale, per evitare in ogni modo la costruzione di nuove variabili efi.
Ho quindi
1. creato su disco (già montato in /mnt) le directory
/mnt/boot/loader/entries
/mnt/boot/EFI/Boot
/mnt/boot/EFI/systemd
2. creato in modo opportuno i file di configurazione
/mnt/boot/loader/loader.conf
/mnt/boot/loader/entries/arch.conf
/mnt/boot/loader/entries/arch-fallback.conf
3. copiato l'avviatore syatemd-bootx64.efi in
/mnt/boot/EFI/Boot/bootx64.efi
/mnt/boot/EFI/systemd/systemd-bootx64.efi
In definitiva ho eseguito manualmente quel che l'istruzione "systemd-boot install" avrebbe fatto automaticamente, ad eccezione della creazione della variabile EFI "Boot0003 - Linux Boot Manager".
Ho infine smontato il disco e riavviato il sistema.
E -sorpresa... - il sistema é partito senza problemi, infischiandosene assolutamente dell'assenza della variabile EFI che gli indicasse l'avviatore da lanciare.
Quest'ultima prova dimostra in modo definitivo che UEFi, in presenza di un solo avviatore nella ESP, lo esegue senza necessità di ulteriori indicazioni o configurazioni.
Probabilmente - ma non lo ho ancora sperimentato - la cosa cambia in presenza di due o più avviatori (.efi) nella ESP, perché in tal caso é necessario indicare (tramite variabili EFI) l'ordine col quale provare ad eseguirli.
Grazie di tutto. Alla prossima
