da qualche tempo oramai, causa Coronavirus, sono fra quelli che lavorano da casa in VPN. La mia azienda ha in particolare adottato F5VPN, che funziona molto bene sotto Windows (mio malgrado ho dovuto riesumare ed aggiornare Windows 10 in dual boot sul pc), ma che non riesco ad installare sotto Arch Linux come invece preferirei.
Nei repository canonici di Arch Linux non esiste il pacchetto F5VPN, ma è presente in AUR (https://aur.archlinux.org/packages/f5vpn/). Peccato solo che, anche se durante l'installazione non viene segnalato alcun errore, lo strumento di fatto poi non funziona.
Ho quindi scaricato il pacchetto per Debian e derivate (F5 mette a disposizione per Linux i pacchetti .deb e .rpm) e lo ho installato manualmente: si tratta in definitiva solo di copiare dei file in /opt ed eseguire uno script di configurazione, come spiegato nell'how-to all'indirizzo https://devcentral.f5.com/s/question/0D ... ybe-others.
In questo caso le cose sembrerebbero andare sensibilmente meglio:
- sotto Firefox un pop-up propone di avviare F5VPN, il che difatti apre una finestra con informazioni aggiornate sullo stato della nuova connessione VPN instaurata.
- con Chromium un popup analogo chiede invece l'avvio di xdg-open (ho poi scoperto che fa parte di xdg-utils che va quindi installato); di qui, lanciando comunque F5VPN (manualmente), si ottiene la stessa finestra di informazione sulla connessione VPN instaurata.
L'avvenuta connessione è anche testimoniata dalla comparsa di una nuova scheda di rete "tunnel".
Tutto sembrerebbe funzionare, se non fosse che, una volta instaurata la VPN, la connessione alla rete Internet più in generale diviene estremamente instabile: lentezza e disconnessioni continue che si risolvono solo interrompendo la stessa VPN.
Se non altro curioso, perchè sotto Windows tutto questo non avviene.
Idee?
Grazie in anticipo,
